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Cagliari: Per un parco giochi a misura di disabili
A Cagliari e nell’hinterland, nessuno dei numerosi parchi attrezzati con giochi è pensato a misura di piccoli con disabilità.
“L’altalena dondola, la giostra gira ma il bambino sulla sedia a rotelle non può salirci e non può neanche giocare nella giostra insieme ai suoi piccoli amici.”
È così che “Give him a chance”, associazione non profit nata per promuovere iniziative utili al miglioramento delle condizioni di vita dei bambini, ha deciso di promuovere con il progetto “Gioco anch’io“, una raccolta fondi per l’acquisto di giochi accessibili anche per disabili.
«L’obiettivo è raccogliere 6.500 euro per acquistare una giostra e un’altalena a misura di bambino disabile, da installare nel parco di Terramaini. Ovviamente è solo un primo passo, una prima installazione alla quale dovrebbero in futuro seguirne delle altre con l’obiettivo di creare il primo parco inclusivo della Sardegna, un obiettivo che contribuirebbe a rendere Cagliari una città godibile per tutti, senza cittadini di serie A e di serie B» spiegano Anny Guttuso e Piero Piasotti, dell’associazione “Give him a chance”.
A quanto risulta, in Sardegna c’è solo un gioco per disabili a Uta e uno a Sorso; Cagliari ne è ancora priva.
Il parco di Terramaini si presta all’iniziativa: «Ha una superficie ampia e pianeggiante, è facilmente raggiungibile anche dai comuni limitrofi, possiede numerosi sentieri percorribili anche con la sedia a rotelle e diverse aree attrezzate con giochi per bambini». L’associazione darà incarico a un architetto di studiare la collocazione migliore per i nuovi giochi da installare prevedendo già i possibili sviluppi futuri.
L’associazione, grazie ai suoi 30 iscritti, ha raggiunto fino ad ora 3.170 euro, quasi la metà della somma necessaria, ma non abbastanza per raggiungere i 6.500 euro. Ora c’è bisogno del nostro aiuto per permettere ai piccoli guerrieri di poter giocare assieme ai loro amici.
Per contribuire alla raccolta clicca il link: https://buonacausa.org/cause/gioco-anch-io
Fonte: Unione Sarda del 29/11/2016