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Tanti audiolibri da ascoltare gratis per ingannare il tempo
Dobbiamo leggere per impossessarci della nostra vita, diceva Herman Hesse, e oggi è necessario più che mai.
Centinaia di audiolibri da ascoltare gratis magari seduti comodamente sul divano di casa. È l’iniziativa ‘#acasaconaudible’ che Audible, società Amazon che produce audiolibri e podcast, offre a tutti gli appassionati, e non solo agli utenti registrati al servizio, per trascorrere in compagnia dei libri e degli autori più amati, le giornate chiusi in casa per l’emergenza Covid-19.
Da “Guerra e pace” di Tolstoj a “I demoni” di Fëdor Dostoevskij passando per “I discorsi della democrazia” di Tucidide, “I fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij, “I Malavoglia” di Giovanni Verga “I racconti della maturità” di Anton Čechov e i “I ragazzi della via Pál” di Ferenc Molnár sono tanti i volumi che si possono ascoltare ingannando il tempo e il coronavirus.
Tra gli audiolibri e i podcast a disposizione, tanti i titoli dedicati all’intrattenimento per bambini e ragazzi.
La lettura di un libro speciale, poi, può essere anche ascoltata gratuitamente grazie a Rai Play e a Radio Tre che hanno messo a disposizione una selezione di classici letti da grandi protagonisti della cultura e dello spettacolo italiani.
1) ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE di Lewis Carrol.
Il classico più amato di sempre da grandi e dai piccoli, la storia di Alice che vive sognando di essere in un paese dove tutti vorremmo aver messo piede almeno una volta. Con il suo tono di voce particolare, Aldo Busi, che ne è anche il traduttore della versione pubblicata da Feltrinelli, da’ un valore in più al libro.
2) AGOSTINO di Alberto Moravia.
È uno dei romanzi più brevi dello scrittore romano, un romanzo di formazione che racconta il passaggio dall’età infantile del tredicenne Agostino alla turbolenta fase adolescenziale, attraverso la scoperta della sessualità come rito d’iniziazione. Lo legge per voi l’attrice Alba Rohrwacher.
3) IL GIORNO DEL GIUDIZIO di Salvatore Satta.
In Sardegna – un’isola di «demoniaca tristezza» – a Nuoro – una città che è un «nido di corvi» – abitata da gente che «sembra il corpo di guardia di un castello malfamato», vive la vecchia famiglia dei Sanna Carboni, notai agiati rappresentanti di un’autorità che appartiene, in tutti i sensi, a un altro mondo. Il libro segue la loro storia tra la fine del secolo scorso e i primi decenni del nostro e, insieme a essa, di tutto il paese, dai notabili alle «donne ricche e pallide che sognavano e intristivano nella clausura», dai pastori ai banditi, agli oziosi del Corso, ai preti, ai vagabondi, alle prostitute. Qui i vivi e i morti, la Legge e le donne, gli innocenti e i criminali sono come spinti da un turbine rapinoso a presentarsi alla memoria di chi li racconta, sono fantasmi che perseguitano lo scrittore, che poi è uno dei loro e inavvertitamente racconta se stesso come fantasma. Legge Toni Servillo e non è cosa da poco.
4) I PROMESSI SPOSI di Alessandro Manzoni.
Un grande classico che ognuno di noi ha letto a scuola, ma non tutti interamente. Quale migliore modo, questo, per recuperarlo non perdendosene nessun dettaglio? Lo leggono per voi Fabrizio Gifuni, Massimo Popolizio e Paola Pitagora.
5) IL LIBRO DELLA JUNGLA di Rudjard Kipling.
La storia di Mowgli, il cucciolo d’uomo allevato da un branco di lupi nel cuore della giungla indiana, è uno dei miti letterari più famosi e amati della storia. Il ragazzino incontra e stringe amicizia con gli animali della foresta che si trasformano in altrettanti indimenticabili personaggi: dal saggio e scontroso orso Baloo, alla pantera nera Bagheera, simbolo del coraggio, al pitone bianco Kaa, interprete di concetti misticofilosofici ispirati alla tradizione indiana fino all’antagonista assoluta che è la tigre, Shere Khan, colei che incarna la volontà di morte e di distruzione opposta al senso di amicizia e di solidarietà che accomuna gli abitanti della giungla. Lo ha letto per voi Giuseppe Cederna.
6) IL NOME DELLA ROSA di Umberto Eco.
Nell’ultima settimana del novembre 1327, il novizio Adso da Melk accompagna in un’abbazia dell’alta Italia frate Guglielmo da Baskerville, incaricato di una sottile e imprecisa missione diplomatica. Ex inquisitore, amico di Guglielmo di Occam e di Marsilio da Padova, frate Guglielmo si trova così a dover dipanare una serie di misteriosi delitti (sette in sette giorni, perpetrati nel chiuso della cinta abbaziale) che insanguinano una biblioteca labirintica e inaccessibile. Per risolvere il caso, Guglielmo dovrà decifrare indizi di ogni genere, dal comportamento dei santi a quello degli eretici, dalle scritture negromantiche al linguaggio delle erbe, da manoscritti in lingue ignote alle mosse diplomatiche degli uomini di potere. La soluzione arriverà, forse troppo tardi, in termini di giorni, forse troppo presto, in termini di secoli. È il libro che ha reso celebre Eco in tutto il mondo, da cui anche il film di Jean-Jacques Annaud con Sean Connery e Christian Slater. L’audiolibro lo legge Moni Ovadia.
7) LA SIGNORA DALLOWAY di Virginia Woolf.
Non tutti gli incipit di un libro sono riusciti, ma questo resta nel cuore. La decisione di Clarissa Dalloway di comprare i fiori per un ricevimento diventa per lei un’occasione per dare voce alla propria interiorità. La Woolf, che lo scrisse nel 1925, inizia così un flusso di coscienza ispirato all’esempio dell’Ulisse di Joyce che però detestava visto che tesse la storia nell’arco di una sola giornata e in un solo luogo – Londra – tra passato e presente, realtà e immaginazione. I gesti, il passo, l’aspetto delle persone che incontra sono piccoli avvenimenti quotidiani che come vere e proprie epifanie risvegliano in Clarissa impressioni e ricordi, e le restituiscono i frammenti di un’esistenza in continuo divenire. Lo legge Paola Pitagora.
8) NUDI E CRUDI di Alan Bennet.
Trovare la casa svaligiata dai ladri è senza dubbio un evento sinistro. Ma se spariscono anche la moquette, il rotolo della carta igienica, il forno e l’arrosto che attendeva lo scatto del timer, è palese che non può trattarsi di un semplice furto. E l’allibita vittima – in questo caso un avvocato londinese agiato e pedante – ha tutto il diritto di pensare a una beffa del destino, o a una nuova formula, certo piuttosto radicale, di candid camera. Travolti da una realtà truce e demenziale, l’avvocato e la sua spenta consorte si trovano ad affrontare un rompicapo di comica suspense, dal quale schizzano fuori, come da una scatola a sorpresa, colpi di scena turbinosi. L’ilarità di Bennett vi conquisterà, quella di Iaia Forte che gli da’ voce poi, ancora di più.
9) DIECI INDIANI E CAMPO INDIANO di Ernst Hemingway.
Sono due brevi racconti pubblicato nel 1924 a cura di Ford Madox Ford nella rivista letteraria “Transatlantic review” a Parigi e poi in volume l’anno successivo. “Campo Indiano” in particolare è uno dei primi di Hemingway in cui conosciamo il giovane Nick Adams, figlio di un medico di campagna, che poi è una sorta di personaggio semi-autobiografico dell’autore. Racconto d’iniziazione, include temi quali il parto e la paura della morte, i quali permeano gran parte dei suoi lavori successivi. Li ha letti il bravissimo Ennio Fantastichini.
10) SORELLE MATERASSI di Aldo Palazzeschi.
Carolina e Teresa, “Zì Cà” e “Zì Tè” – come le chiama il nipote Remo al quale permettono ogni cosa – sono personaggi grotteschi che vivono e recitano una commedia allo stesso tempo scritta da Palazzeschi nel 1934. Sono davvero due “scimmie ammaestrate”, due animali da soma, due abilissime ricamatrici fiorentine, ma soprattutto due donne di cuore e troppo sole, anacronistiche persino, deboli e fortissime allo stesso tempo. Lo scrittore ce le ha fatte conoscere combinando il realismo tipico del bozzetto d’ambiente toscano con un’analisi quasi pirandelliana delle due protagoniste femminili. L’audiolibro lo ha letto Paolo Poli: cosa aspettate ad ascoltarlo?
Fonti: www.unionesarda.it e www.pressin.it